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2010/02/25

UE e IE, utenti obbligati alla libertà di scelta

Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "giulio" e "economia*********". L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2010/03/01.

Nelle prossime settimane gli utenti europei di Windows che hanno Internet Explorer come browser predefinito si troveranno con una schermata decisamente insolita: verrà chiesto loro di scegliere quale browser vogliono usare. E gli utenti di Windows 7 si vedranno sparire Internet Explorer dalla taskbar anche se decidono di continuare a usare IE.

La schermata sarà accompagnata da un testo decisamente bizzarro. Tradotto dalla versione inglese mostrata nella spiegazione di Microsoft, recita grosso modo così: "Il tuo browser è una parte di software importante sul tuo computer. È quella che usi per navigare in Internet. È la finestra intorno ai siti Web che visiti".

Prima che cominciate a sospettare che Microsoft abbia deciso di trattare i propri utenti come rimbambiti ai quali si deve parlare con frasi corte e parole semplici, vi fermo subito. Il testo è il frutto degli accordi di Microsoft con la Commissione Europea per risolvere l'annosa disputa in materia di concorrenza derivante dal tying (vendita abbinata) di Internet Explorer e Windows. Il fatto che Internet Explorer sia preinstallato in Windows, dice in sostanza la Commissione, crea un vantaggio rispetto ai browser concorrenti, tanto che molti utenti non sanno neanche che esistono altri browser oltre a Internet Explorer. Questa schermata intende riequilibrare il mercato informando gli utenti di questa loro libertà di scelta.

Paradossalmente, la libertà di scelta è imposta dall'UE agli utenti: la schermata comparirà grazie a un aggiornamento automatico di Windows XP, Vista e 7 per tutti coloro che, in Europa, hanno Internet Explorer come browser predefinito. Più precisamente, questo succederà nei trenta paesi dello Spazio Economico Europeo, come spiegato qui; la Svizzera dovrebbe essere esclusa.

La schermata mostrerà un elenco di dodici browser, presentati in ordine casuale, con pulsanti per scaricarli e installarli: Avant, Chrome, Firefox, FlashPeak Slimbrowser, Flock, K-Meleon, GreenBrowser, Maxthon, Opera, Safari, Sleipnir e naturalmente anche Internet Explorer (video). I primi utenti a provare il brivido della libertà obbligatoria saranno quelli del Regno Unito, del Belgio e della Francia a partire dai primi giorni di marzo. Se fate assistenza informatica per lavoro, suggerisco di prepararvi con una seduta di meditazione rilassante a una pioggia di "aiuto, mi è sparita Internet!" quando l'aggiornamento rimuoverà l'icona di Internet Explorer dalla taskbar. O se siete cattivi, dite che è successo perché l'utente ha digitato "Google" in Google e ha rotto Internet.

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