2015/08/31

Antibufala: la foto delle “tre albe” sulla Luna, sulla Terra e su Marte

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Sta girando in Rete da tempo (per esempio su Tumblr, Imgur e Twitter) quest'immagine che ritrarrebbe tre albe (o tre tramonti), fotografati rispettivamente sulla Luna, sulla Terra e su Marte.

Normalmente non scriverei un post per questo genere di minibufala, però è già la seconda volta che incontro quest'immagine e l'inganno ha colpito anche l'agenzia spaziale canadese qualche mese fa, per cui ne prendo nota pubblicamente qui una volta per tutte. La foto è un falso, o perlomeno lo è la parte lunare (quella di sinistra). Infatti ingrandendo l'immagine si nota che le ombre delle rocce sono a sinistra delle rocce stesse, mentre se il Sole fosse di fronte dovrebbero essere dirette verso l'osservatore.

Inoltre l'immagine contiene un profilo montuoso inconfondibile per chi è appassionato di Luna: quello della zona di Taurus-Littrow, visitata dalla missione Apollo 17 nel dicembre 1972 (quella di cui ho avuto l'onore di portare in giro uno dei campioni di roccia lunare, insieme a Luigi Pizzimenti, per la conferenza-spettacolo Ti Porto la Luna). E nell'angolo inferiore sinistro mostra lo gnomone con la tabella colori, usato dagli astronauti per indicare le direzioni delle ombre e fornire un riferimento di colore per lo sviluppo delle fotografie.

FAKE / FALSO

L'immagine è un montaggio di due foto della missione Apollo 17: AS17-134-20428 e AS17-134-20429. La linea di giunzione è grosso modo la mezzeria verticale dell'immagine (si nota vicino all'orizzonte un cratere che fa un vistoso gradino) ed è stata aggiunta una bella fetta di cielo insieme a un finto Sole e a una finta stella. Ho provato a ricreare rapidamente l'effetto (tralasciando Sole e stella) partendo dalle foto originali e l'ho messo a confronto con l'immagine-bufala (a sinistra):


Le altre due immagini, quella terrestre e quella marziana, sono reali: quella terrestre è qui in versione più ampia (trovata con la ricerca per immagini di Google) e quella marziana è stata effettivamente scattata su Marte dalla sonda mobile Spirit della NASA nel 2005. La probabile origine dell'immagine è un utente di DeviantArt (trovata con Tineye). Perché rovinare un trittico reale molto suggestivo usando un falso? Forse per licenza artistica, o forse perché in questo modo i vari account Twitter che non fanno altro che pubblicare immagini riescono ad attirare un maggior numero di follower, ai quali poi rifilano a tradimento dei tweet pubblicitari.

Perché il prossimo volo verso la Stazione Spaziale impiegherà due giorni invece di sei ore?

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Il 2 settembre prossimo partirà dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, un razzo Soyuz che porterà nello spazio e alla Stazione Spaziale Internazionale tre astronauti: il Kazako Aidyn Aimbetov, il russo Sergei Volkov e il danese Andreas Mogensen. Ma a differenza dei lanci precedenti, questo volo impiegherà due giorni a raggiungere la Stazione invece di sei ore. Come mai?

È dal 2013 che le Soyuz hanno iniziato a raggiungere la Stazione in sei ore; prima la durata tipica del viaggio era appunto di due giorni, con tutti i disagi che questo comporta a causa delle dimensioni ridottissime del veicolo spaziale.

Da sinistra, Aimbetov, Volkov e Mogensen.
Credit: NASA.
La ragione di questo ritorno al passato, spiega l'ente spaziale europeo ESA, è che l'orbita attuale della Stazione è leggermente più alta del solito, perché la Stazione ha effettuato una manovra standard il 26 luglio per evitare un detrito spaziale. Questa maggiore quota (400 km di media), scrive l'ESA, rende più difficile raggiungere la Stazione in sole sei ore e quindi l'ente spaziale russo Roskosmos ha deciso prudenzialmente di tornare al profilo di volo lungo, relativamente meno impegnativo e definito “più sicuro e affidabile” da Roskosmos, che aggiunge che la manovra della ISS ha “cambiato notevolmente le condizioni balistiche”.

La giustificazione parrebbe però contraddetta dai dati storici orbitali della ISS, dato che nei mesi scorsi la Stazione era ancora più in alto: per esempio, all'arrivo di Samantha Cristoforetti, Terry Virts e Anton Shkaplerov con la Soyuz TMA-15M, a fine novembre 2014, la quota media della ISS era circa 412 km, e durante il volo della Soyuz TMA-16M, a fine marzo 2015, era di 401 km, come mostra questo grafico di Heavens-Above.com:



Probabilmente mi manca qualche dato che spiega la discrepanza: ho chiesto chiarimenti all'ESA.

La diretta streaming del lancio inizierà su NASA TV alle 23:45 EDT dell'1 settembre (le 5:45 del 2 settembre, ora dell'Europa centrale CET) e il lancio avverrà alle 00:37 EDT del 2 settembre (le 6:37 CET, 10:37 ora di Baikonur).

L'attracco al modulo russo Poisk della Stazione Spaziale Internazionale è previsto per le 3:42 EDT di venerdì 4 settembre (9:42 CET) e verrà anch'esso trasmesso in diretta streaming da NASA TV a partire dalle 9:00 CET. L'apertura dei portelli è prevista intorno alle 6:15 EDT (12:15 CET) e verrà trasmessa dalle 11:45 CET.

Grazie all'arrivo del nuovo equipaggio, gli occupanti della Stazione torneranno a essere nove; è da novembre del 2013 che non accade. Ma sarà una condizione molto temporanea, perché Mogensen e Aimbetov ripartiranno per la Terra il 12 settembre insieme a Gennady Padalka, che è già a bordo della Stazione e ne è l'attuale comandante. Il passaggio del comando allo statunitense Scott Kelly, già a bordo e impegnato in una missione di quasi un anno insieme al collega russo Mikhail Kornienko, avverrà il 5 settembre alle 2:40 EDT (8:40 CET).


Fonti aggiuntive: NASA.

2015/08/30

Antibufala: “Luna di sangue” il 28 settembre, ciarlatani annunciano la fine del mondo

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Senza il minimo accenno di vergogna, Il Messaggero pubblica l'ennesima fesseria astronomica catastrofista. “Il 28 settembre la luna dovrebbe tingersi di rosso.
Il fenomeno è definito "Luna di sangue" e si verificherà perchè intorno alle 2 di notte, tra la domenica e il lunedì, la luna si avvicinerà particolarmente alla terra... La spiegazione scientifica non ha convinto molte persone e in rete si sta diffondendo la convinzione che quella notte succederà qualcosa di misterioso e pericoloso”. Addirittura il titolo parla di “fine del mondo”.

Lo stesso articolo, praticamente parola per parola, viene pubblicato da MSN.com, nientemeno che nella sezione “tecnologia e scienza”.

No, no, no, no e ancora no. Semplicemente, il 28 settembre ci sarà una normale eclissi di luna, durante la quale, come al solito, la Luna assumerà un colore rossastro perché la luce solare che la illumina passerà attraverso l'atmosfera terrestre e ne verrà filtrata (una descrizione più dettagliata di questo fenomeno è in fondo a questo articolo). La distanza fra la Terra e la Luna non c'entra nulla.

Oltretutto questa distanza non sarà affatto particolare: il 28 settembre prossimo la Luna sarà infatti a 356.000 chilometri dalla Terra, ossia grosso modo alla distanza minima che raggiunge una volta ogni 27 giorni.

Variazione periodica della distanza Terra-Luna
in migliaia di km (WolframAlpha)
Il grafico può trarre in inganno, perché la sua scala verticale è compressa e la differenza fra distanza massima e minima può sembrare enorme: senza compressione, la variazione è questa:



Mentre orbita intorno alla Terra, infatti, la Luna varia la propria distanza fra circa 407.000 km e circa 356.000 km. Lo fa sempre, da tempo immemorabile, ogni 27 giorni e spiccioli (se volete essere precisi, lo fa ogni 27.3217 giorni, con un apogeo medio di 405.000 km e un perigeo medio di 363.000 km). Questa volta il momento di minima distanza coincide con una Luna piena e con un'eclissi, ma la cosa è assolutamente normale e per niente rara: per saperlo basta consultare per esempio siti di astronomia come Timeanddate oppure Earthsky o anche semplicemente un giornale generalista decente come The Independent.

Non si capisce perché mai una comune eclissi di Luna debba essere segno di catastrofe. O meglio, lo si capisce se si bazzica il bizzarro mondo di quelli che ancora non si sono resi conto che la Bibbia non è un manuale di astronomia ma hanno capito benissimo che è un ottimo pretesto per spillare soldi alla gente.

Ci sono infatti vari predicatori cristiani ed ebrei, come John Hagee della Cornerstone Church in Texas e Mark Blitz degli El Shaddai Ministries nello stato di Washington (ma non solo loro), che secondo l'Express stanno annunciando ai propri fedeli che il 28 settembre ci sarà un evento portentoso, forse la fine del mondo o forse il secondo avvento di Cristo. Loro, che sono più furbi, dicono che l'hanno capito perché l'eclissi del 28 settembre è la quarta di una tetrade biblica, ossia di una sequenza di quattro eclissi lunari totali consecutive che coincidono con festività del calendario ebraico. E siccome nelle altre occasioni recenti nelle quali ci sono state tetradi bibliche (1493-1494, 1949-1950, 1967-1968) sono successi eventi importanti per il mondo (in particolare per gli ebrei), allora anche stavolta deve succedere qualcosa di grosso.

Guarda caso, Hagee e Blitz hanno appena pubblicato due libri sull'argomento. Libri che naturalmente si fanno pagare. Cosa se ne farebbero dei soldi incassati vendendoli, se davvero dovesse arrivare Gesù Cristo a proclamare la fine del mondo terreno, non si sa ed è meglio non chiedere. Sembra quasi che siano loro i primi a non credere alle cose che dicono.

Io non sono un televangelista, ma faccio lo stesso una profezia, anzi ne faccio quattro, così creo anch'io la mia tetrade disinformatica: il 28 settembre 2015 ci godremo una bella eclissi di Luna, non ci sarà la seconda venuta di Cristo, i telepredicatori faranno una figura da cialtroni che verrà prontamente perdonata e dimenticata dai loro seguaci e i giornalisti continueranno a pubblicare queste cretinate, che verranno prontamente perdonate e dimenticate da quell'Ordine dei Giornalisti che in teoria dovrebbe vigilare sul rispetto della deontologia professionale.

Se “in rete si sta diffondendo la convinzione che quella notte succederà qualcosa di misterioso e pericoloso”, è anche colpa del giornalismo irresponsabile come quello del Messaggero, che invece di far scrivere qualcosa di sensato e interessante a un astronomo preferisce fare copiaincolla da giornali come Metro o Leggo, favorire i ciarlatani e menar gramo pur di attirare qualche clic in più. Che pena.


Appendice: ma perché la Luna si tinge proprio di rosso?


Dopo la pubblicazione iniziale di questo articolo, Paolo G. Calisse, astronomo colpevole di frequentare questo blog e di contribuirvi, mi ha mandato questi grafici e questa spiegazione, che spiegano anche perché il cielo è azzurro e il sole è giallo:

Quando la radiazione solare colpisce una particella di polvere, subisce lo scattering Rayleigh. La componente blu viene deviata a grandi angoli, quella rossa viene deviata di poco. Se il Sole è prossimo all'orizzonte (alba o tramonto), la luce rossa, dopo avere attraversato una grande quantità di polvere, può raggiungere l'osservatore; quella blu viene invece dispersa. Di conseguenza il cielo vicino all'orizzonte apparirà di colore rossastro.




Anche quando il Sole è alto sull'orizzonte la radiazione solare, colpendo una particella di polvere o una molecola, subisce lo scattering Rayleigh, anche se la quantità di atmosfera attraversata, e quindi la quantità di polvere, è inferiore. Tuttavia come prima la componente blu viene deviata a grandi angoli e può raggiungere l'osservatore, quella rossa viene deviata di poco e si disperde. Il risultato finale è curiosamente inverso al caso precedente (1).

Lo stesso fenomeno è all'origine del colore giallastro della luce solare quando osservata da Terra. Guardando nella direzione del Sole infatti (2) – cosa che va fatta con opportuna protezione per non danneggiare la vista! – la componente blu risulta deviata più di quella rossa. Non a caso, dallo spazio il Sole appare totalmente bianco e il cielo appare completamente nero.


Durante un'eclissi lunare, ancora una volta la luce blu si disperde, mentre quella rossa, solo leggermente deviata, dopo aver colpito in parte il disco lunare che si trova nel cono d'ombra terrestre, viene riflessa, conferendo alla Luna la caratteristica tonalità rossastra per chi osserva il fenomeno da Terra.



2015/09/01


Bufale un tanto al chilo ha pubblicato un ottimo articolo di approfondimento su questa bufala.

2015/08/29

Podcast supplementari del Disinformatico RSI? Non proprio

Alcuni lettori/ascoltatori mi hanno segnalato la pubblicazione improvvisa di cinque podcast del Disinformatico che conduco per la Radiotelevisione Svizzera: uno, due, tre, quattro, cinque.

A differenza dei normali podcast della mia trasmissione, in uno di questi c'è anche la musica, che invece normalmente viene tagliata). Ma il Disinformatico radiofonico è in pausa fino al 4 di settembre. Cos'è successo?

Di preciso non lo so; posso dirvi solo che non si tratta di puntate nuove ma di versioni (con o senza musica) di puntate già trasmesse (e già disponibili come podcast standard) risalenti a luglio.

Nulla di nuovo, insomma: ma se volete sentire com'è il Disinformatico in diretta, prima che vengano tolte le canzoni, potete scaricarvi questa puntata.

Antibufala: l’asteroide 2015 PU228 colpirà la Terra nel 2081!

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Una lettrice, alim*, mi ha segnalato la presenza sul sito della NASA di un asteroide, denominato 2015 PU228, che ha un rischio d'impatto di livello 1 nell'anno 2081.

Considerato che si tratta di un oggetto con un diametro di circa 300 metri, che in condizioni medie produrrebbe un cratere di circa sei chilometri di diametro, è comprensibile che la cosa crei una certa inquietudine sulla catastrofe che sembrerebbe incombere sui nostri figli o nipoti. Ma prima di farsi prendere dal panico e invocare l'intervento di Bruce Willis in stile Armageddon è meglio conoscere bene il significato dei dati pubblicati dalla NASA, non solo per questo asteroide ma anche più in generale per tutti gli allarmi asteroidali che periodicamente vengono diffusi da giornalisti e internauti sconsiderati.

Prima di tutto, il livello 1 della Scala Torino nelle informazioni della NASA sull'asteroide 2015 PU228 non è il più alto, come verrebbe facile pensare, ma è il penultimo (Wikipedia; NASA) ed è definito come “scoperta abituale, nella quale è previsto un passaggio nelle vicinanze della Terra che non crea alcun livello insolito di pericolo. I calcoli attuali indicano che la probabilità di collisione è estremamente bassa e non vi è motivo di preoccupazione o attenzione del pubblico. Nuove osservazioni telescopiche molto probabilmente condurranno a una riassegnazione al livello 0.”

Per il valore -1.95 della Scala Palermo, indicato attualmente dalla NASA per questo asteroide, va notato che in questa scala “valori fra -2 e 0 indicano situazioni che meritano un monitoraggio attento” (Wikipedia; NASA), ma serve un valore positivo per passare da “monitoraggio” a “preoccupazione”.

Nel caso specifico dell'asteroide 2015 PU228, inoltre, le previsioni si basano al momento su 115 osservazioni che coprono circa 34 giorni: un campione decisamente modesto, che crea forte incertezza sui calcoli a lungo termine. In pratica, c'è almeno una soluzione di questi calcoli che includono un impatto con la Terra, ma ce ne sono moltissime altre che non lo includono: lo sapremo con minore incertezza man mano che aumentano le osservazioni che permettono di definire con maggiore precisione la traiettoria dell'asteroide (che comunque può essere leggermente alterata da vari fenomeni, come la pressione della luce solare). È un processo spiegato bene da questa pagina di FAQ della NASA, dalla quale traduco questo paragrafo che chiarisce il motivo per cui spesso la NASA inizialmente assegna rischi d'impatto relativamente alti e poi man mano li riduce:

Dato che le orbite derivanti da una serie molto limitata di osservazioni sono più incerte, è più probabile che tali orbite “consentano” degli impatti futuri. Tuttavia spesso queste previsioni iniziali possono essere scartate man mano che includiamo un maggior numero di osservazioni e riduciamo le incertezze sull'orbita dell'oggetto. Di solito il rischio associato a un oggetto specifico diminuirà man mano che si rendono disponibili ulteriori osservazioni e quindi capita che degli oggetti vengano inclusi e poi rimossi nella nostra pagina dedicata ai rischi d'impatto

[...] Per contro, nel caso improbabile che un dato evento potenziale d'impatto persista fino a quando l'orbita è piuttosto ben delimitata, la probabilità d'impatto e il rischio associato tenderanno ad aumentare man mano che si aggiungono osservazioni. Questo non è paradossale: se davvero un asteroide sta per passare molto vicino alla Terra, allora inizialmente non si può escludere una collisione. La probabilità d'impatto tenderà ad aumentare man mano che viene affinata l'orbita e vengono scartate le traiettorie alternative e sicure. Prima o poi la probabilità d'impatto scenderà a zero (di solito piuttosto di colpo) oppure, se l'asteroide è davvero in traiettoria di collisione, continuerà ad aumentare fino a raggiungere il 100%.

In altre parole, se vedete che dalle pagine della NASA sparisce una segnalazione di un certo asteroide, non è una forma di censura per nascondere l'impatto imminente.

Fra l'altro, i passaggi “ravvicinati” di asteroidi non sono affatto rari. Tutto dipende da cosa s'intende per ravvicinato: l'attuale tabella apposita della NASA, infatti, include persino oggetti che passeranno a settantacinque volte la distanza fra la Terra e la Luna. Con criteri di questo genere, soltanto negli ultimi sei giorni la Terra è stata “sfiorata” (in termini cosmici) da un asteroide ben dieci volte. Niente panico, insomma.

2015/08/28

Oggi un balletto spaziale degno di “2001”

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2015/08/28 8:18. Tra meno di un'ora tre astronauti della Stazione Spaziale Internazionale useranno il proprio veicolo Soyuz TMA-16M per un viaggio molto corto: lo traslocheranno da un punto di attracco a un altro della Stazione, come mostrato dallo schema qui accanto (che presenta soltanto la porzione russa della Stazione).

La Soyuz è attraccata da cinque mesi al modulo Poisk della Stazione, rivolto verso lo spazio (zenit) e verrà sganciata da Gennady Padalka, Mikhail Kornienko e Scott Kelly alle 3:12 EDT di oggi (9:12 in Europa centrale) per riattraccare circa 25 minuti dopo all'attracco longitudinale del modulo Zvezda.

Lo spostamento si rende necessario per consentire tra pochi giorni (il 4 settembre) l'arrivo piuttosto raro di un terzo veicolo spaziale Soyuz, la TMA-18M, che porterà a nove gli occupanti della Stazione, trasportando il russo Sergey Volkov, il primo astronauta danese Andreas Mogensen, e il kazako Aidyn Ambetov (che sostituisce la cantante Sarah Brightman). L'altra Soyuz già attraccata è la TMA-17M che ha trasportato gli altri tre occupanti attuali della Stazione (Kononenko, Lindgren e Yui).

Per gli astronauti è un'operazione impegnativa, non solo perché è gestita manualmente dal pilota (in questo caso Padalka) ma anche perché devono predisporsi per l'eventualità di non riuscire a riattraccare e quindi tornare a Terra in emergenza. Inoltre è estremamente spettacolare, perché consente loro di vedere la Stazione da fuori in grande dettaglio da varie angolazioni, cosa che non fanno durante la manovra di arrivo o di partenza dalla Stazione.

La manovra, effettuata mentre la Stazione e la Soyuz volano a circa 28.000 chilometri l'ora, verrà trasmessa in diretta streaming da NASA TV. Se volete un'anteprima della spettacolare operazione, sentite cosa ne dice (in inglese) Luca Parmitano, che l'ha fatta nel 2013 con la Soyuz TMA-09M (“è la manovra che più ti avvicina a essere Luke Skywalker”, dice in questo video), e godetevi questo video della sua manovra: manca solo il Danubio Blu per farne una scena di 2001:Odissea nello spazio. Il video è accelerato di quattro volte rispetto alla realtà.



2015/08/28 18:25


È già disponibile il video della manovra di stamattina, completata con successo. La ripresa (pubblicata qui da Roskosmos) è fortemente accelerata rispetto alla realtà ed è stata realizzata con una videocamera GoPro:



Per chi chiedeva dettagli sulle ragioni del cambio di attracco, Spaceflight101 spiega che si tratta della necessità di mantenere l'avvicendamento corretto dei punti di attracco Poisk e Rassvet, che vengono usati a rotazione; inoltre solo questi due punti di attracco vengono usati per le Soyuz per via dei “requisiti per l'accesso ai moduli anteriori della ISS durante le passeggiate spaziali russe, che è possibile soltanto per gli equipaggi attraccati al modulo Rassvet” (non è chiaro nemmeno a me, ma sospetto che c'entri la gestione delle porte stagne che separano i moduli della Stazione e con il fatto che una Soyuz è progettata e certificata per restare nello spazio al massimo 210 giorni).

La Soyuz TMA-18M che arriverà il 4 settembre resterà attraccata al modulo Poisk per sei mesi, mentre la TMA-16M che è stata spostata oggi rientrerà il prossimo 11 settembre, riportando a terra Padalka (dopo sei mesi di permanenza a bordo), Aimbetov e Mogensen (che invece avranno trascorso sulla Stazione circa due settimane). In pratica questa volta gli equipaggi arrivano con una Soyuz e ripartono con un'altra, mentre di solito tornano usando quella con la quale sono arrivati.

2015/08/24

Stasera alle 21 a Bolzano parlo degli inganni della mente

Questa sera alle 21 sarò alla Libera Università di Bolzano per partecipare alla settimana di orientamento alla scelta universitaria con una conferenza intitolata Gli inganni della mente: come non farsi imbrogliare dai nostri sensi. Esplorerò fenomeni come la pareidolia, le illusioni ottiche, tattili e acustiche e i loro effetti poco noti ma potenti nella vita di tutti i giorni e nel lavoro. Tutti i dettagli sono presso http://events.unitn.it/settimana-orientamento2015.

2015/08/22

Samantha Cristoforetti nel prossimo film di Star Trek? Andiamoci piano

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2015/08/26 00:20.

Mi sono arrivate parecchie segnalazioni della notizia, pubblicata da moltissime testate e anche dall'ANSA, secondo la quale Samantha Cristoforetti parteciperebbe al prossimo film di Star Trek. Vado subito al sodo: no, Astrosamantha non sta per diventare una star di Hollywood.

La notizia ha creato molto entusiasmo tra i fan di Star Trek e quelli di Samantha (due insiemi tutt'altro che disgiunti), anche perché Sam è notoriamente una Trekker DOC, tanto da aver indossato la divisa di Star Trek Voyager mentre era a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Vederla in un film di Star Trek sarebbe favoloso. Ma è opportuno fare chiarezza e calmare gli entusiasmi: la sua partecipazione è tutt'altro che sicura e c'è un equivoco sulla natura del film in questione.

Prima di tutto, si tratta di un contatto assolutamente preliminare: la notizia originale, che risale a fine luglio, dice semplicemente che Alec Peters (non Powers come hanno scritto in molti), membro del cast e produttore del film Star Trek: Axanar, ha saputo che Sam era una grande fan di Star Trek e quindi l'ha chiamata e ha discusso con lei l'ipotesi di una sua partecipazione al film. “Se riusciamo a incastrarci con i suoi impegni (dato che dovrà venire in volo dall'Europa), le piacerebbe moltissimo avere una parte in Axanar. Alcuni astronauti americani hanno partecipato a Star Trek, in particolare Mae Jamison, ma Samantha sarà la prima astronauta europea ad apparire in Star Trek. Stiamo aspettando le autorizzazioni dalla NASA e dall'ESA”, ha scritto.

In secondo luogo, il film al quale parteciperebbe Samantha non è il prossimo della nuova serie-reboot “ufficiale” hollywoodiana, quella per intenderci diretta da J. J. Abrams (Star Trek nel 2009, Star Trek Into Darkness nel 2013 e Star Trek: Beyond, previsto per il 2016), ma appunto Star Trek: Axanar, che è un film prodotto dai fan. Non che questo sia un demerito: anzi.

Axanar è il vero Star Trek. Non c'entra nulla con quello spettacolo insensato e fracassone di J. J. Abrams, che tradisce lo spirito di Star Trek, ma è un film che invece rispetta in pieno quello spirito ed è tutt'altro che amatoriale: è girato con apparecchiature professionali e riunisce nel cast attori di Star Trek e Battlestar Galactica come Richard Hatch e Kate Vernon di Galactica e Gary Graham e J.G. Herzler di Trek. Anche i suoi effetti speciali sono decisamente professionali.

Giudicate voi stessi guardando il prologo di 20 minuti, che è stato già rilasciato. Se vi piace, andate a Startrekaxanar.com per contribuire al progetto, finanziato dai fan (i realizzatori di Axanar devono lavorare senza lucro, altrimenti non possono usare i nomi e i personaggi della serie). Buona visione. 



In sintesi, Samantha non sta per abbandonare i propri compiti di astronauta per lanciarsi in una carriera cinematografica, ma ha semplicemente espresso interesse a comparire una tantum in un fanfilm di Star Trek senza scopo di lucro. Speriamo che l'Agenzia Spaziale Europea e l'Aeronautica Militare glielo lascino fare. In fin dei conti, Luca Parmitano ha già interpretato Superman nello spazio...

Oggi pomeriggio parlo di gabinetti spaziali a Cornedo all’Isarco (BZ)

È una di quelle domande che tutti vorrebbero fare agli astronauti ma che nessuno (a parte i bambini) se la sente di fare: come si va al gabinetto in assenza di peso? Come si gestiscono i rifiuti senza un sistema fognario? Può sembrare un quesito ridicolo, ma se davvero vogliamo andare su Marte, fra le tante altre sfide tecnologiche che dobbiamo risolvere c'è anche quella di un gabinetto affidabile, che funzioni in condizioni estreme come l'assenza di peso e che sia totalmente affidabile, perché l'idraulico più vicino è a ottanta milioni di chilometri e ci mette un anno ad arrivare. Da queste sfide derivano poi tecnologie che riducono il nostro impatto sull'ambiente, per cui alla fine la domanda non è affatto ridicola.

Se l'argomento vi intriga e siete dalle parti del magnifico Planetarium di Cornedo all'Isarco (San Valentino in Campo 5, vicino a Bolzano (http://www.planetarium.bz.it), ne parlo lì oggi alle 18. Il biglietto costa 7 euro; per motivi di spazio e di organizzazione la prenotazione è obbligatoria e va fatta online all'indirizzo info@planetarium.bz.it oppure per telefono (0471-610020) durante gli orari di apertura del Planetarium.

2015/08/21

Ashley Madison: nuova serie di dati trafugati, analisi degli account ticinesi

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2015/08/21 10:30. Poche ore fa è stato rilasciato un altro Torrent di dati che a quanto pare provengono dal sito Ashley Madison. L'annuncio è stato pubblicato sulla rete Tor. Nel nuovo lotto di dati ci sono le mail di Noel Biderman, CEO di Avid Life Media, che è proprietaria di AM; il codice sorgente del sito e delle app per smartphone; e molti dati interni dell'azienda. La disponibilità di questi dati faciliterà il lavoro di devastazione di qualunque aspirante aggressore (ammesso che a questo punto resti qualcosa da devastare, anche se l'azienda sembra voler continuare a operare). Non sembra esserci nulla di interessante dal punto di vista tecnico in questa nuova serie di dati.

Intanto in Canada è partita la prima class action contro l'azienda per non aver tutelato i dati personali degli utenti. I gestori di Ashley Madison sono in piena modalità panico: stanno addirittura ricorrendo alla censura tramite le leggi sul copyright (DMCA) per rimuovere i tweet che la citano. Ma ormai il danno è fatto: le rivelazioni hanno dimostrato che c'è un enorme numero di account falsi e quindi la credibilità dell'azienda (anche in termini di custodia dei dati sensibili dei clienti) ne esce a pezzi.

Fra gli utenti di AM ci sono membri dello staff della Casa Bianca, secondo Time. Su Dadaviz.com c'è una notevole serie di grafici basati su analisi dei dati trafugati: ripartizioni per paese rispetto alla popolazione, proporzione uomini/donne, stato coniugale dichiarato, numero di utenti che hanno usato il proprio indirizzo di mail governativo (ci sono 11 italiani) o di lavoro.

Ieri ho partecipato al servizio della Radiotelevisione Svizzera sulla vicenda Ashley Madison: il video è qui in streaming. Dall'analisi del primo lotto di dati pubblicati, alla quale accenno nel servizio, emerge che ci sono in tutto circa 50 account che indicano una località del Canton Ticino come indirizzo fisico, insieme a un indirizzo di mail, al nome e cognome e alle ultime quattro cifre della carta di credito. In alcuni casi è stato usato l'indirizzo di mail del luogo di lavoro e/o ci sono altri dati personali reperibili facilmente sui social network. C'è un addebito di oltre 15.000 dollari sul quale sto indagando (ho contattato la persona per segnalare la possibile frode ai suoi danni). Le località ticinesi dichiarate dagli utenti, spesso indicando anche la via e il numero civico, sono una trentina (Arzo, Bellinzona, Cadempino, Camorino, Canobbio, Carabbia, Castel San Pietro, Chiasso, Cimo, Cugnasco, Figino, Lamone, Locarno, Losone, Lugano, Maggia, Manno, Massagno, Melano, Minusio, Monte Carasso, Morcote, Muralto, Pambio-Noranco, Paradiso, Quartino, Riva San Vitale, S. Pietro, Salorino, San Vittore, Sorengo, Vacallo).


2015/08/23 17:30


È partita una class action da oltre mezzo miliardo di dollari contro Ashley Madison. La riferisce la BBC, dicendo che due studi legali canadesi hanno avviato l'azione legale per conto di tutti i cittadini canadesi che sono stati colpiti dalla violazione della riservatezza dei propri dati. “In molti casi gli utenti avevano pagato un importo supplementare per far rimuovere dal sito tutti i propri dati e ora hanno scoperto che quelle informazioni sono invece rimaste intatte e ora sono state rese pubbliche”.


Fonti aggiuntive: Ars TechnicaThe Register.

2015/08/20

Ashley Madison: dati cercabili, ipocriti illustri, analisi tecnica, vite in pericolo

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Sono già disponibili vari siti Web, come Ashleymadisonleaked.com, Trustify.info, Ashley.cynic.al, che permettono di fare ricerche all'interno dei dati trafugati. Ce n'è persino uno che localizza i vari account su una mappa di Google come quella mostrata qui accanto.

Intanto emergono gli ipocriti illustri: Josh Duggar, celebrità televisiva statunitense che si presenta come paladino dei valori del matrimonio e della famiglia ed è stato messo a capo di un gruppo conservatore di lobbying, ha ben due account a pagamento su Ashley Madison, nei quali descrive dettagliatamente le proprie preferenze e disponibilità per una relazione extraconiugale.

IncludeSecurity.com ha pubblicato una dettagliatissima analisi tecnica dei dati, senza dati individuali, che è preziosa per chiunque s'interessi di informatica forense.

Per molti questa enorme fuga di dati altamente sensibili è fonte di ironia o di ilarità di fronte all'incoscienza di chi usa il proprio indirizzo di mail di lavoro o la propria carta di credito per registrarsi presso un sito d'incontri intimi segreti, e le storie degli adulteri angosciati sono educative per chi non ha ancora capito quanto è grave il problema della privacy nell'era dei dati in Rete. Ma in molti casi il rischio non è soltanto quello di trovarsi umiliati pubblicamente.

Per esempio, CNN fa notare che l'adulterio è una violazione grave del codice militare statunitense, per cui chi ha usato un indirizzo .mil potrebbe avere problemi ben più gravi di un coniuge furibondo, e che ci sono molti paesi nei quali una relazione omosessuale, come quelle delineate nei dati sottratti ad Ashley Madison, è punita con la morte: Afganistan, Iran, Mauritania, Nigeria, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. E in almeno uno di questi paesi ci sono utenti di Ashley Madison presumibilmente autentici, visto che i loro dati sono associati alla loro carta di credito.

C'è poco da scherzare, come indica un appello (ovviamente non verificabile) pubblicato in Rete da un omosessuale saudita che ha usato Ashley Madison per cercare partner durante gli anni trascorsi negli Stati Uniti e che ora risiede in Arabia Saudita e teme per la propria vita:


In traduzione:

Sono un uomo gay (single), di un paese dove gay=pena di morte, che sta per essere smascherato su Ashley Madison; come posso chiedere lo status di rifugiato?

Vengo dall'Arabia Saudita, dove l'omosessualità comporta la pena di morte. Negli ultimi anni ho studiato in America e in quel periodo ho usato Ashley Madison: quel sito Web è stato hackerato e gli hacker intendono pubblicare i nomi di ogni utente. Sono single; l'ho usato perché sono gay. Il sesso gay è punibile con la morte nella mia patria e quindi volevo tenere estremamente discreti i miei incontri (AM prometteva di avere sistemi che garantivano la riservatezza).

Ora sono di nuovo nel Regno e sembra che la lista di Ashley Madison possa essere pubblicata da un giorno all'altro. Sono quasi riuscito a racimolare soldi sufficienti per un biglietto aereo; non credo che sarà mai sicuro tornare, dato che ci sono prove incontrovertibili (immagini, chat) su AM che sono gay. Dove dovrei andare per avere la migliore speranza di ottenere lo status di rifugiato? E come faccio a chiederlo?

UFO visti da astronauti e piloti? Ne parlo il 21 a Tesero

Le recenti dichiarazioni dell'astronauta lunare Edgar Mitchell sull'intervento di extraterrestri per impedire conflitti nucleari sulla Terra hanno riportato alla ribalta la questione delle numerose testimonianze di piloti e astronauti che sembrano avvalorare l'idea che un contatto con civiltà aliene sia già avvenuto ripetutamente.

Chi pilota un aereo o guida un veicolo spaziale sembra un testimone estremamente attendibile e di certo le sue parole meritano un'attenzione particolare. Ma quanto di quello che viene attribuito a questi testimoni è veramente stato detto da loro, e quanto è invece fantasia o disinformazione intenzionale? Cosa c'è dietro le loro testimonianze e i loro documenti visivi?

Ho incontrato Edgar Mitchell di persona qualche tempo fa e gliel'ho chiesto; ho inoltre indagato sulle principali testimonianze ufologiche attribuite agli astronauti e ai piloti civili e militari, e non sono mancate le sorprese.

Se l'argomento v'interessa, ne parlerò in dettaglio venerdì sera (21/8) alle 21 alla Sala Bavarese del Teatro Comunale di Tesero, su invito del Gruppo Astrofili Fiemme (www.astrofilifiemme.it). L'ingresso è libero.

2015/08/19

Com’è la sicurezza dei siti scolastici italiani? Imbarazzante

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Questo è l'aspetto del sito Scuolafratellicervi.gov.it alle 9:54 italiane di stamattina:




Come mai? Ce lo dice la cache di Google, che attualmente custodisce l'aspetto che aveva il sito stamattina alle 4:36 GMT:



Intanto Scuolesuperioridizagarolo.gov.it è messo peggio: tuttora ospita il contenuto inserito dagli intrusi. È così da almeno due giorni.



Stessa brutta figura per liceoclassicoclaudioeliano.gov.it, che da ieri è nelle condizioni mostrate qui sotto:



Lasciando perdere il contenuto politico di queste violazioni, se questi siti sono in queste condizioni, vuol dire che:

a) non se n'è accorto nessuno perché non li visita nessuno, e allora sono uno spreco di denaro;
b) i loro amministratori non sono in grado di sistemarli prontamente, per cui sono incapaci;
c) entrambi i casi a) e b) contemporaneamente


23:00. I siti Scuolafratellicervi.gov.it e Scuolesuperioridizagarolo.gov.it sono tornati al loro aspetto normale, senza alcuna informazione sulla violazione subita. Invece liceoclassicoclaudioeliano.gov.it ha ora l'aspetto mostrato qui sotto:


Alla lista dei siti scolastici italiani violati si è aggiunto brevemente anche www.icopera.gov.it, che era nelle stesse condizioni dei precedenti (con la schermata “Hacked by Moroccanwolf”) oggi alle 11:10, ma è già stato ripristinato.

Pubblicati 10 GB di dati personali del sito di tradimenti Ashley Madison

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Lo so che tutti quelli che decidono di essere infedeli al proprio partner credono di essere troppo furbi per essere mai scoperti, ma ci vuole un tipo di furbizia davvero speciale per fare le corna rivolgendosi a un sito Web al quale affidare la propria carta di credito e quindi la propria vera identità. Cosa mai potrebbe andare storto?

Devono averlo pensato in molti fra i 37 milioni di diversamente furbi che si sono affidati al sito Ashley Madison, un servizio “leader mondiale negli appuntamenti per persone sposate per incontri discreti” (come recita il suo banner, evidenziando il “discreti”). E infatti puntualmente il sito è stato violato e i dati degli utenti sono stati trafugati, con un ultimatum insolito alla Avid Life Media, proprietaria di Ashley Madison: chiudete il sito (e il suo consociato Established Men, dedicato a “collegare ragazze attraenti a benefattori generosi e di successo”) o pubblicheremo tutti i dati dei vostri clienti. Lo si è saputo il 21 luglio scorso.

Ashley Madison ed Established Men non sono stati chiusi, e ora, a quanto pare, i dati trafugati sono stati pubblicati su Internet e sono accessibili tramite Tor in siti come questo: circa 10 gigabyte (compressi; 35 giga dopo lo scompattamento) di mail, profili di membri, transazioni di carte di credito e altri dati estremamente sensibili, compresi organigrammi aziendali e altri documenti.

I nomi degli utenti possono ovviamente essere falsi, per cui l'esistenza di un profilo intestato a una certa persona non significa necessariamente che quella persona abbia davvero creato un account presso il sito (anche perché Ashley Madison non verificava gli indirizzi di mail degli utenti); ma se i dati includono anche le transazioni delle carte di credito, l'identità è difficile da negare e per gli avvocati divorzisti è festa grande. Anche chi vive di ricatti sarà particolarmente felice della stupidità degli utenti di questi siti. Se poi, come capita spesso, gli utenti hanno adoperato la stessa password su Ashley Madison e altrove, alla festa si aggiungeranno anche i ladri di account.

Gli intrusi, che si fanno chiamare Impact Team, hanno motivato la propria azione dicendo che Ashley Madison è un sito fraudolento: “una truffa con migliaia di falsi profili femminili... il 90-95% degli utenti reali è costituita da maschi”, scrivono, invitando gli utenti a fare causa alla Avid Life Media per averli ingannati.

C'è di più: Ashley Madison si faceva pagare 19 dollari dagli utenti per il privilegio di disiscriversi e di cancellare i loro dati (che includono informazioni molto personali come i dettagli delle loro preferenze sessuali), e già questo è discutibile, ma i file trafugati indicano che in realtà i dati non venivano affatto eliminati.

Tweet reale di Ashley Madison.
Divorzi e ricatti a parte, i dati sono estremamente interessanti come spaccato delle abitudini degli utenti. Per esempio, secondo le prime indagini, ci sarebbero circa 15.000 indirizzi .gov o .mil, il che significherebbe che ci sono utenti così stupidi da usare il proprio indirizzo di mail di lavoro governativo o militare per iscriversi a un sito d'incontri. Le password sono cifrate con bcrypt, ma dubito che resisteranno a lungo.

Morale della storia: su Internet come nella vita reale, non affidate a terzi sconosciuti i vostri segreti. Non ne avranno mai la cura che ne avreste voi. E mettendoli online facilitate immensamente il lavoro a chiunque sia interessato a rubarli. Se li custodite voi, per quanto li custodiate male, per rubarveli devono avercela con voi abbastanza da entrarvi materialmente in casa o in ufficio.


8:50


I dubbi sull'autenticità dei dati pubblicati sono stati chiariti: i file sono stati autenticati. Gli account pubblicati sono circa 33 milioni (completi di nome utente, nome e cognome e hash della password; 28 milioni si dichiarano uomini, 5 si dichiarano donne); ci sono dati parziali riguardanti indirizzi d'abitazione, numeri di telefono e carte di credito, 9.6 milioni di transazioni e 36 milioni di indirizzi di mail. Le preferenze sessuali di ciascun utente sono descritte in maniera estremamente dettagliata, con ben 62 categorie. Ci sono anche gli account PayPal usati dai dirigenti di Ashley Madison (completi di password), schemi dettagliati dell'infrastruttura dell'azienda, e altro ancora. I dati sono stati raccolti l'11 luglio scorso.



Emerge molto chiaramente l'assurda disinvoltura dei gestori della sicurezza di Ashley Madison, che tenevano attivi sette anni di transazioni di carte di credito e avevano password di PayPal corte, ripetute e facili (avid1906 su cinque account, keithx22 su due, per esempio).

Un'analisi degli account con indirizzi .mil o .gov è qui.

Un altro bell'esempio d'incoscienza degli utenti: migliaia si sono registrati usando il proprio indirizzo di mail presso Facebook, per cui è banale associare il loro profilo a Ashley Madison al loro profilo Facebook.

Stanno già nascendo i siti che permettono di fare ricerche all'interno dei file trafugati, come per esempio Washeonashleymadison.com, che è già stato diffidato e ha interrotto il servizio. Mikko Hypponen di F-Secure consiglia di usare Haveibeenpwned.com per essere notificati in caso di violazioni del proprio account di mail.

Va ribadito che la presenza di un semplice indirizzo di mail negli archivi di Ashley Madison non è prova di colpevolezza (per esempio c'è chi vi ha trovato quello apparente di Tony Blair): chiunque poteva registrarsi al sito usando una mail di fantasia o altrui. Se invece insieme al nome ci sono i dati della carta di credito, l'identità si fa molto più credibile.

Altri aggiornamenti sono qui.


Fonti aggiuntive: The Register, Ars Technica, Fusion.net, Hydraze.org, Wired, Ars Technica, Wired.

No, neanche stavolta Marte sarà grande come la Luna il 27 agosto

La bufala di Marte che sarà grande come la Luna è tornata puntuale anche quest'anno, accompagnata dall'immagine qui accanto e da questo testo: “Il 27 agosto Marte sarà visibile ad occhio nudo e sarà grande come la Luna. La prossima volta accadrà nel 2287.”

Balle. Marte è sempre visibile a occhio nudo: basta sapere dove guardare nel cielo notturno. E naturalmente neanche quest'anno sarà grande come la Luna: resterà un puntino come al solito.

Chi diffonde questa panzana non sta facendo un favore a nessuno, men che meno a se stesso: sta soltanto dimostrando di essere ignorante in astronomia e incapace di usare Google, visto che lo sbufalamento è in giro da anni ed è a portata di clic: basta avere l'abitudine di controllare prima di inoltrare. La mia indagine antibufala è qui sin dal 2009.

2015/08/16

Magnifica foto del rientro fiammeggiante di un cargo Progress dallo spazio

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Quella scia che vedete nella bellissima foto qui sopra non è una meteora delle Perseidi: è la navicella cargo russa Progress M-26M che rientra nell'atmosfera terrestre, di ritorno dalla Stazione Spaziale Internazionale, e si disintegra per il calore e le sollecitazioni aerodinamiche dell'impatto con l'atmosfera a circa 28.000 km/h. La foto è scattata proprio dalla Stazione Spaziale. Il rientro è avvenuto sopra l'Oceano Pacifico il 14 agosto scorso.

A volte a bordo di meteore artificiali come questa ci sono anche gli astronauti che rientrano dalla Stazione, con la differenza che la loro capsula è dotata di uno scudo termico, per cui arriva a terra calda ma intatta. La Soyuz con la quale è rientrata Samantha Cristoforetti aveva un aspetto come questo, vista da fuori.


Credit: Roskosmos.

2015/08/12

Raffica di aggiornamenti di sicurezza: Flash, Chrome, Firefox, Internet Explorer, Windows

Credit: Medieval Reactions
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Se dovete ancora avere Flash sui vostri computer, aggiornatelo alla versione più recente, ossia la 18.0.0.232: chiuderete 35 falle, molte delle quali sono classificate come gravi. Controllate la pagina di test di Adobe per verificare quale versione avete a bordo. Se vi siete stufati o volete ridurre il rischio, le istruzioni per obbligare Flash a chiedere il vostro consenso prima di eseguire il contenuto di una pagina sono qui. Scoprirete con piacere quanti pezzi di pagine Web apparentemente normali sono in realtà contenuto Flash mascherato.

Google Chrome (che contiene una propria versione auto-aggiornante di Flash) è stato aggiornato alla versione 44.0.2403.155.

Firefox ha fatto cifra tonda: l'aggiornamento più recente è la versione 40.0. Se state usando versioni precedenti, vi conviene aggiornarle. Le istruzioni per aggiornare Firefox sono qui. La nuova versione di Firefox risolve 14 falle (di cui quattro critiche, inclusa una buona fetta di Stagefright) e introduce maggiori controlli di sicurezza: per esempio, blocca i download automatici di malware identificati da Google Safe Browsing e le pagine Web contenenti “software ingannevole” (eufemismo, dettato da cautele legali, usato per indicare adware e altre forme di malware gestite da una struttura aziendale). Inoltre richiede che le estensioni siano firmate digitalmente da Mozilla; se non lo sono, ricevete un avviso.

Internet Explorer (tutte le versioni dalla 7 alla 11) va aggiornato per risolvere alcune falle definite “critiche” da Microsoft, e anche Windows 10 ha delle vulnerabilità da rattoppare. Le istruzioni dettagliate per aggiornare questi prodotti Microsoft sono qui, ma in sostanza basta usare Windows Update o lasciare che Windows provveda automaticamente. Tuttavia alcuni utenti di Windows 10, caratterizzato dall'installazione automatica degli aggiornamenti, segnalano problemi che bloccano i loro computer in un loop infinito di riavvio e reinstallazione.

2015/08/10

Oggi nuova passeggiata spaziale russa sulla Stazione Spaziale Internazionale

Oggi due cosmonauti russi, Gennady Padalka e Mikhail Kornienko, usciranno all'esterno della Stazione Spaziale Internazionale per delle attività di manutenzione che comprendono, fra l'altro, cose insolite come la pulizia di un finestrino (sporcato dallo scarico dei propellenti dei motori di manovra dei veicoli che hanno visitato la Stazione) e il lancio fuori bordo di un componente non più necessario: una manovra delicata, perché se non viene fatta con la forza e la direzione appropriate c'è il rischio che il componente resti in orbita, invece di rientrare e disintegrarsi, e torni a collidere con la Stazione.

La diretta su NASA TV inizierà alle 15:45 (ora dell'Europa Centrale) e durerà circa sei ore. C'è un video (in inglese) che spiega in sintesi le attività principali dell'escursione; maggiori dettagli, sempre in inglese, sono su Spaceflight101.com.

2015/08/09

Sito dell’Accademia della Crusca violato con scritte pro-islamiste

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2015/08/09 15:20.


Questo è l'aspetto attuale di Accademiadellacrusca.it, il sito ufficiale dell'Accademia della Crusca. Nello screenshot ho bloccato l'esecuzione del contenuto Flash. Il sito è in queste condizioni almeno dalle 9:47 GMT di oggi, perché anche la copia cache in Google (che attualmente risale a quell'ora) è nelle stesse condizioni. Su Zone-h.org l'annuncio di defacement risale alle 12:41 di ieri.

Gli amministratori del sito, a quanto pare, tardano a risolvere il defacement, anche se l'account Twitter dell'Accademia dice che “I tecnici stanno lavorando sul problema” e che l'attacco risale a ieri. Grazie a @vanniat66 per la segnalazione.

Lo stesso autore di defacement se l'è presa ieri anche con www.wallstreetenglishlucca.it, www.wallstreetenglishbari.it e www.wallstreetenglishpisa.it, che ospitano varie versioni della stessa pagina inserita dall'aggressore.


2015/08/09 15:20


Il sito dell'Accademia è stato ripristinato. I siti della Wall Street restano violati.

2015/08/07

Stasera hangout in diretta: a che serve l’esplorazione spaziale?

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2015/08/07 23:20.

Questa sera alle 20:30 parteciperò a un Live Hangout organizzato da Italia Unita per la Scienza e intitolato A che serve l'esplorazione spaziale?

Se siete anche voi stufi di sentire i soliti commenti ottusi di chi dice che andare nello spazio è uno spreco di soldi e volete un po' di fatti per controbattere, se siete stanchi di leggere le sparate sessiste contro Samantha Cristoforetti, venite a tenerci compagnia: l'hangout sarà raggiungibile qui su Youtube. L'evento su Facebook è qui.

Parteciperanno all'hangout:

Angelo Zinzi, planetologo ASDC (ASI Science Data Center) / INAF-OAR e gestore della rubrica Con-Scientia, che parlerà di come osservare pianeti e corpi celesti da vicino abbia rivoluzionato molte nostre idee, dalle comete che ci svelano il passato del sistema solare all'attività geologica su certi pianeti analoga alla nostra;

– Elisa Nichelli, astrofisica delle alte energie e collaboratrice redazione media INAF, che parlerà delle principali missioni spaziali, dalle sonde Voyager a New Horizons, di come grazie a esse il nostro occhio sul cosmo sia cambiato e di perché sia importante andare "vicino" ai corpi celesti per studiarli;

– Marco Zambianchi, spacecraft controller presso l'European Space Operations Center e gestore di AstronautiCAST, che parlerà del ruolo e dell'importanza dell'ESA, con cenni alle missioni europee di esplorazione spaziale e osservazione della Terra, e di come i social network siano una preziosa opportunità per divulgare la scienza e le tematiche spaziali;

– Lorenzo Colombo, dalla pagina divulgativa astronomica Chi ha paura del buio?, che parlerà di importanti ricadute tecnologiche derivanti dalla ricerca spaziale, dall'analisi delle stelle lontane fino alle invenzioni mediche ottenute grazie alla Nasa;

Adrian Fartade, di Link2Universe, che parlerà degli investimenti nella ricerca spaziale e della loro portata;

Daniele Vassalli, dal blog Il paese degli Sputnik, che parlerà degli albori della corsa allo spazio e della rivalità fra USA e URSS, di come è passata da competizione a collaborazione.

Io parlerò del programma Apollo e delle tecniche e delle invenzioni sviluppate per renderlo possibile e che adoperiamo noi tutti ogni giorno. Saremo moderati da Romeo Gentile, aka (LeFou!).


Aggiornamento (23:20): è disponibile qui sotto il video dell'Hangout.



Arriva LibreOffice 5.0, più efficiente e leggero

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È disponibile per lo scaricamento libero qui la nuova versione di LibreOffice, la suite di produttività (testi, fogli di calcolo, presentazioni e database) open source, libera, gratuita (sostenuta dalle donazioni) e conforme allo standard ISO 26300 (OpenDocument). Ci sono versioni per Windows, Mac OS e Linux, naturalmente anche in italiano. Per Android c'è un lettore di documenti (qui su Google Play) con funzioni sperimentali di editing; è disponibile inoltre un'app Android e iOS per il telecomando delle presentazioni.

Cito dall'annuncio ufficiale alcune delle novità (l'elenco completo è qui in italiano): “LibreOffice 5.0 offre un'interfaccia utente significativamente migliore, con una gestione più razionale dello spazio su schermo e un aspetto più pulito. Inoltre, fornisce un'interoperabilità avanzata con le suite per ufficio come Microsoft Office e Apple iWork, grazie ai nuovi filtri migliori nella gestione dei formati non standard. [...] LibreOffice 5 contiene numerosi miglioramenti ai filtri di importazione ed esportazione, per una maggiore fedeltà nella conversione dei documenti. Inoltre, è possibile aggiungere la marca temporale standard ai file PDF generati con LibreOffice.”

Anche il codice è stato ripulito massicciamente, per cui l'uso di LibreOffice incide meno sul processore e quindi allunga l'autonomia dei dispositivi a batteria.

Io uso LibreOffice da anni per tutti i miei libri e per i miei spreadsheet e mi trovo molto bene, tanto che sui miei computer non ho Microsoft Office. Ho installato la 5 sopra la 4 e ha ereditato tutte le impostazioni personalizzate. Nella versione standard di LibreOffice gli aggiornamenti non sono automatici (si riceve una notifica, ma poi bisogna scaricare e installare manualmente); tuttavia se volete questo genere di automatismo c'è LibreOffice Vanilla nell'App Store di Apple.

Provate LibreOffice: non costa nulla. Però se vi piace, alimentate il suo sviluppo con una donazione, in modo da garantire che i documenti che create siano sempre accessibili senza dover dipendere dagli umori e dai capricci di licenza di una qualunque società commerciale.

2015/08/06

Marte a 22˙000 pixel

Foto scattata su Marte dalla sonda Curiosity il 10 e 11 aprile. 22.666 x 5838 pixel. Smettete di leggere, cliccate sul link all'originale a piena risoluzione e raccattate la mascella mandibola dal pavimento. Siete su Marte.

Credit: NASA/JPL-Caltech/MSS.
Maggiori informazioni sono qui su NASA.gov.



Podcast del Disinformatico del 2015/07/31

È disponibile per lo scaricamento il podcast della puntata di venerdì scorso del Disinformatico della Radiotelevisione Svizzera. Buon ascolto!

2015/08/05

La Luna come non l’avete mai vista: fa photobombing alla Terra

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Credit: NASA/NOAA

Questa foto straordinaria proviene dalla fotocamera EPIC (Earth Polychromatic Imaging Camera) della sonda DSCOVR della NASA, situata a circa 1,6 milioni di chilometri dalla Terra, che ci ha già regalato un'altra immagine notevole del nostro mondo. Questa nuova fotografia, però, è davvero speciale: mostra anche la Luna mentre passa davanti alla Terra dal punto di vista della sonda.

Non solo: ci mostra la faccia nascosta della Luna, quella che da Terra non vediamo mai e che molti pensano sia la sua faccia oscura. Nonostante il titolo del popolarissimo album dei Pink Floyd, non esiste una dark side of the moon, perché periodicamente tutta la superficie lunare viene illuminata dal Sole. Notate come la faccia nascosta è praticamente priva dei mari basaltici che invece caratterizzano la faccia perennemente rivolta verso di noi.

Cosa ancora più intrigante, la foto ci permette di confrontare la luminosità della Luna con quella della Terra e renderci conto che la Luna, che a noi sembra bianca e luminosa nel nero del cielo notturno, è in realtà scurissima rispetto alla Terra. Se si regola la fotocamera per esporre correttamente la Terra, la Luna risulta grigia e cupa.

La foto rappresenta piuttosto fedelmente la luminosità relativa e i colori naturali della Terra e del suo satellite naturale: la Luna ha un leggero bordo verde sulla destra e uno rosso-blu sulla sinistra perché l'immagine a colori è stata ottenuta scattando tre immagini monocromatiche attraverso filtri rossi, blu e verdi con un intervallo fra l'una e l'altra di circa 30 secondi, durante i quali la Luna si è spostata leggermente rispetto alla sonda DSCOVR. Le immagini sono state riprese il 16 luglio scorso.

È la prima volta nella storia che abbiamo una foto intera della Luna e della Terra insieme in alta risoluzione: nel 2008 la sonda Deep Impact aveva scattato un'immagine dello stesso tipo, ma da decine di milioni di chilometri, in bassissima risoluzione e con Terra e Luna illuminate soltanto in parte. Anche le missioni Apollo fotografarono la Terra e la Luna insieme, ma inquadrando soltanto una porzione molto piccola della Luna.

Se volete, c'è anche un video di questo nuovo, magnifico transito della Luna, creato animando le varie fotografie scattate in sequenza dalla fotocamera EPIC:



Potete anche scaricare l'immagine originale e la GIF animata (9,4 MB) ad alta risoluzione.

Se vi state chiedendo come mai non si vede l'ombra della Luna proiettata sulla Terra, è perché il Sole non è perfettamente alle “spalle” della sonda e quindi la Luna passa davanti alla Terra dal punto di vista di DSCOVR ma l'ombra lunare non viene proiettata sulla Terra e invece cade al di fuori del nostro pianeta (altrimenti avremmo avuto un'eclissi di Sole). Il disassamento si nota perché la Luna ha una sottile falce d'ombra sul lato destro.


Fonte: NASA.

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