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2016/09/14

Il Fatto Quotidiano e la notizia copiaincolla: giornalismo 2.0

Questo articolo vi arriva gratuitamente grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete farne una per incoraggiarmi a scrivere ancora (anche con un microabbonamento). Ultimo aggiornamento: 2016/09/15 1:40.

Un lettore, Simone, mi ha segnalato una perla di giornalismo 2.0: Il Fatto Quotidiano ha pubblicato a fine 2014 un articolo (copia su Archive.is), firmato da Elisa D’Ospina, sul casting milanese per il collettivo femminile “Ragazze del porno”. Lasciate perdere un attimo l’argomento e guardate l’ultimo paragrafo dell’articolo:



Notate la frase “Potrebbe interessarti: www.today.it. Seguici su Facebook.” Che c’entra con il resto del testo? Assolutamente nulla. Come mai questa frase linka Today.it (specificamente un articolo di Today.it sullo stesso argomento) e il “seguici” porta alla pagina Facebook di Today.it?

Un commentatore del Fatto Quotidiano aveva già una sua teoria in merito un annetto fa: “non siete nemmeno in grado di copiare un articolo da un altro quotidiano on line.. TOGLIETE TODAY.IT razza di capre che non siete altro..”.


Francamente faccio fatica a trovare altre spiegazioni, ma sono aperto a suggerimenti. Come nota UfoOfInterest, se si copiaincolla da questo articolo di Today.it (o da questo) la frase “Potrebbe interessarti...” viene inserita automaticamente.




Noto inoltre che la redazione del Fatto Quotidiano a quanto pare non legge granché attentamente i commenti dei lettori, visto che a distanza di quasi due anni quella strana frase è ancora al suo posto nell’articolo di Elisa D'Ospina e il commento è rimasto inevaso.

Il copiaincolla è una bellissima invenzione, ma bisogna anche saperlo usare.


Nota: A maggio 2015 Elisa D’Ospina è stata anche l’autrice di un articolo, sempre per il Fatto Quotidiano, sulla donna della provincia di Napoli che ieri (13 settembre) si è suicidata in seguito al “clamore mediatico sollevato dai video hard che la ritraevano e che erano finiti in rete a sua insaputa” (ANSA). L’articolo è stato rimosso poche ore fa (ma persiste ancora su Archive.org e Archive.is, perché la Rete non dimentica) e Peter Gomez, direttore del Fatto, ha pubblicato un articolo di scuse. È davvero triste che serva un suicidio per far capire che scrivere un articolo di gossip intitolato “[nome e cognome], gira un video hard con l’amante e diventa il nuovo idolo del web”, citando ripetutamente il nome e il cognome della donna, descrivendo in dettaglio il video, indicandone il titolo e mostrando la foto della donna, vuol dire strafregarsene della privacy delle persone, fare pettegolezzo sensazionalista attiraclic, e soprattutto scrivere senza pensare che il clamore mediatico uccide.

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